I Promessi coni

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Il cono da "degustazione"

pubblicata il 10 aprile 2012

Acqua, farina di frumento, latte e zucchero. Sono questi gli ingredienti che da sempre caratterizzano i coni Ali d’Oro che accompagnano il gelato.

cono da degustazione

Ora, immaginiamo di entrare in una gelateria buia, illuminata solo dal color oro dei coni in esposizione sul bancone. Prendiamone uno e iniziamo ad osservarlo: perfetto nella sua forma geometrica regolare dal bordo liscio.

Il suo aroma delicato e avvolgente ricorda quello appena sfornato. Prima di assaporarlo, scaldatelo con un soffio e, una volta raggiunto il giusto calore, scoprirete un’incredibile croccantezza contraddistinta dalla leggerezza, dalla fragranza e dalla consistenza dettata da un’armonia di sapori dall’antico retrogusto vanigliato o della soffice panna.

Le forme del cono sono le più svariate: dal classico “Lui”, di forma geometrica regolare e bordi lisci o decorati, alla "Coppa" dall'imboccatura più larga e variamente sagomata, al “Tronchetto” senza punta finale, fino al bicchiere “Biki” e alla “Conchiglia”. Alcuni, come il “Flou” e “Cleò”, presentano nel bordo interno, una "ghiera", una sorta di ruota dentata che ha lo scopo di trattenere il gelato in superficie evitando che scivoli lungo le pareti interne.

Indimenticabili i miniconi “Palì” e “Petì” - anche in versione colorata - e di dimensioni ridottissime, pensati per abbellire le coppe di gelato, come le cialde, ma perfetti anche per offrire ai clienti, in tutta la loro croccantezza, un piccolo assaggio di un nuovo gusto, di una crema e, perché no, di una gustosa e densa cioccolata calda nei pomeriggi d’inverno accanto al camino. 

 

 

 

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