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Con il gusto delle canzoni

Autore: Giorgio D'Orazio

[...]

 

Sei un disastro.

Sì ma devo pensare sempre a tutto, mi stai a massacrare, non posso pensare a tutto.

A che cavolo hai mai pensato? Tu con me ti sei salvato. Prima da tua madre, poi dalla solitudine.

Ma i tuoi sono stati, se era per me…

E certo il “randagio”…

Cinzia mi chiamava randagio!

Quella zoccola.

Ma perché?

Perché non lo è?

Era un po’ così dai.

Ora non mi fare incazzare idiota.

Ma perché voi femmine vi segnate le cose dentro? A noi secondo me scivolano via, si litiga e poi si fa subito pace, ci hai mai pensato?

Fanculo.

Dai cicciola non ti arrabbiare.

No, adesso hai esagerato.

Perché ho detto di Cinzia, ma sei scema?

Ma ti rendi conto che eravamo sposati da meno di un anno?

Ti ho chiesto scusa mille volte.

Non sono mai bastate.

Sei ancora arrabbiata?

Mi hai fatto male.

Ho passato anni a farmi perdonare però, lo sai.

Le cose restano, è il tempo che va via.

E allora guardaci, ancora litighiamo? Dai cicciola, rien ne va plus!

Idiota.

Dai…

Che dice Repubblica?

Mi hai perdonato?

Dai che dice Repubblica?

Non lo so ancora, non riesco ad aprirlo.

Sei un disastro. Vabbé vado in acqua. Ammesso di arrivarci con i piedi sani.

Scusami.

Pensa tu al pranzo.

 

[...]

 

Giorgio D’Orazio (Atri, 1986), dopo la maturità classica a Pescara si è laureato in giurisprudenza a Bologna con la tesi “La parola capace. Diritto e Letteratura per l’Italia del ’900”. Giornalista per Il Centro (Gruppo l’Espresso), Il Giornale dell’Arte (Allemandi), Il Sole 24 Ore/Domenica (Gruppo24Ore)e per numerose testate abruzzesi, cartacee e online, scrive prevalentemente di cultura, enogastronomia e territorio. Ha pubblicato poesia e narrativa:il libro “Un giorno la scossa. Prosa e poesia del terremoto” (Bel-Ami Edizioni, Roma, 2009) dedicato al sisma abruzzese del 6 aprile 2009, il poemetto “La voglia necessaria” nell’antologia “Sogni e visioni” (Bel-Ami Edizioni, Roma, 2010) nonché i volumetti “Giocando a Scacchi” (Edizioni Tracce, Pescara, 2005) ed “Eolocrasia vomitevole” (ilmiolibro.it, 2009), entrambi firmati con il cantautore Adolfo Dececco: con lo stesso ha ideato il bisettimanale culturale “L’Altrolato” e collaboratocome coautore per alcuni testi musicali degli album “O si scrive o si canta” (prodotto da Franco Cristaldi, Microcosmo, 2006) e “Metromoralità” (prodotto da Vince Tempera e GuidoGuglielminetti, Zelda/Universal, 2014). Entrato in contatto per i propri lavori con diversi poeti, scrittori, artisti e cantautori italiani, nel 2010 è chiamato da Roberto Roversi tra i collaboratori del “Foglio degli Eremiti”. Come operatore culturale cura diverse mostre, eventi ed iniziative di fotografia, arte, architettura, letteratura e storia locale, tra cui Loretoview e il Premio Pilotti,firmando contributi critici e saggistici per cataloghi, libri e altre pubblicazioni. È innamorato dei cavalli trottatori della scuderia di suo zio e dell’olio d’oliva “Podere del Colonnello” che produce sulle colline silvarole.

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