Autore: Michele Toniolo
(…) Il cono è l’unità di misura dello spazio, ma è anche l’unità di misura del tempo. Si dice un cono come noi diciamo un metro; si dice un cono come noi diciamo un minuto. Questa armonia non può che generare disarticolazione, frattura: si dice un cono come noi diciamo un chilogrammo. Fare un cono significa al tempo stesso percorrere un metro, vivere un minuto e portare un peso di un chilogrammo. Sono i verbi ad ampliare le possibilità: avere cento coni significa pesare cento chili, essere cento coni significa aver vissuto cento minuti. Quale abitante, se comprende questo, non si smarrisce? Le fiabe sono aspre: il lupo ingoia Cappuccetto e sparisce, Cenerentola batte la testa sull’ultimo gradino. Non che questo sia una disgrazia: impedisce il sentimentalismo, di cui gli abitanti di questo pianeta sono privi.
[...]
Michele Toniolo ha pubblicato Alcune parole per Alice e La narrazione originaria con Galaad Edizioni.